Ghost Hunters
Sin da molto giovane, mi sono interessato ad alcuni temi “alternativi” tra i quali l’ufologia.
Comprai il primo libro sull’argomento, lo storico “Gli extraterrestri torneranno” scritto dallo studioso svizzero Erich Von Daniken, considerato a pieno diritto il precursore della paleoastronomia (come viene chiamata attualmente), e poi via via molti altri fino a comporre una discreta biblioteca sull’argomento.
In anni più recenti ho iniziato ad interessarmi anche al tema del ghost hunting, o “caccia ai fantasmi”, in pratica la ricerca di entità disincarnate nei luoghi cosiddetti infestati, tramite strumenti scientifici quali videocamere a infrarossi e termiche, rilevatori di EMF (frequenze elettromagnetiche), registratori audio ecc.
Desidero precisare, a scanso di equivoci, che non sono un credulone e che sono perfettmente consapevole della presenza, in circolazione, di un gran numero di cialtroni, mistificatori e veri e propri malfattori che, travestiti da medium, fanno leva sull’ingenuità (e talvolta purtroppo sulla disperazione) altrui per arricchirsi.
Nello stesso tempo sono certo dell’esistenza di alcuni di fenomeni paranormali la cui spiegazione resta indefinita, al di là delle ipotesi, e per negare i quali occorre ricorrere (aggrapparsi) al più bieco ed ottuso scientismo.
In anni recenti, i temi alternativi hanno guadagnato una notevole esposizione sui mezzi di comunicazione di massa: questo ha determinato un’ampia divulgazione di fenomeni ed aspetti precedentemente poco noti, consentendo l’accesso ad informazioni prima reperibili solo su libri più o meno datati e talvolta difficilmente trovabili.
In Italia, se ne sono occupate trasmissioni televisive quali “Voyager” e “Mistero”, non sempre con il dovuto approfondimento, spesso comprimendoli nei ritmi televisivi attuali sincopati ai limiti dell’irritante, o affidandoli a personaggi poco adatti (ad essere generosi) e per nulla competenti.
Una serie TV ben fatta, proprio perché mirata allo scopo, senza fronzoli né presentatori alieni (gioco di parole voluto!) agli argomenti trattati, è “Ghost Hunters” che mostra le investigazioni di un team americano, la TAPS acronimo di: The Atlantic Paranormal Society. Idraulici giorno e cacciatori di fantasmi di notte, Jason Hawes e Grant Wilson (membri fondatori) affiancati da una squadra di ricercatori e tecnici esplorano stazioni in disuso, alberghi abbandonati, prigioni di vecchia data ricercando segnali di infestazione da parte di presenze residuali o addirittura senzienti (essendo queste ultime quelle in grado di interagire con loro, tramite segnali prodotti a richiesta ad esempio).