Il Blog di Paolo Della Bianca

Itinerario terza Cantoniera dello Stelvio – Filon del Mot

PREMESSA

La zona dello Stelvio riveste uno straordinario interesse sotto il profilo ambientale, paesaggistico, faunistico e storico, dal momento che le sue vette costituirono lo scenario di numerosi confronti tra soldati Italiani e Austriaci nell’ambito della cosiddetta Guerra Bianca (ovverosia la I Guerra Mondiale per quella parte combattuta, appunto, in montagna).

Il percorso oggetto di questo scritto si snoda appunto su mulattiere, sentieri, trincee e fortificazioni risalenti al conflitto, approntate dall’esercito Italiano dopo che gli Austriaci avevano occupato la vetta dello Scorluzzo nel giugno 2015:

“Da parte italiana le opere militari vennero saldamente costruite sulla lunga dorsale del Filone del Mot, partendo a monte della 2^ Cantoniera con il villaggio più arretrato per giungere all’osservatorio avanzato della quota 2931, praticamente alla base dello sperone meridionale dello Scorluzzo. L’organizzazione difensiva italiana del Filone del Mot poteva contare su una discreta viabilità, rappresentata dalla ripida mulattiera che si staccava dalla Statale per il Passo dello Stelvio all’altezza del Km. 80, poco distante del Casino dei Rotteri in località Spondalunga. Questa raggiungeva, compiendo innumerevoli tornanti, protetta dal tiro delle artiglierie austriache, il villaggio più arretrato edificato sulla quota 2768 direttamente affacciato sulla Valle del Braulio.” (cit. da: http://www.lombardiagrandeguerra.it/i-percorsi/percorso-scorluzzo-filone-del-mot/)

ITINERARIO

Terza cantoniera dello Stelvio - Filon del MotL’itinerario descritto in questo articolo, del quale è possibile scaricare il file per il proprio navigatore GPS in fondo al testo, è da considerarsi piuttosto facile per un escursionista sufficientemente allenato e non presenta difficoltà particolari (nessun tratto scoperto, niente scalette o tratti in corda). Il tempo richiesto complessivamente si aggira sulle 2 ore considerando qualche pausa per guardarsi intorno – il panorama è splendido – e … riposarsi un istante. Il periodo suggerito è il mese di luglio: prima di allora, fino ad inizio estate, è probabile che si incontrino nevai che renderebbero complicata se non impossibile la salita nell’ultimo tratto.

Il punto di partenza è costituito dalla terza Cantoniera della Strada dello Stelvio, ove è possibile lasciare la macchina in un ampio spazio adibito appunto a parcheggio (qui si trova anche un pannello con alcune note storiche).

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Intervista a Garofdalus

Intervista a Garofdalus

Arona (NO), 18 aprile 2017

Conosco Garofdalus da parecchio tempo, dalla fine degli anni ’90 quando la passione comune per Alan Parsons Project ci fece entrare in contatto per via informatica (tramite una mailing list, strumento oggi in disuso ma ai tempi importante) con un primo incontro di persona qualche anno dopo in occasione di un suo viaggio di lavoro in Europa.

Fisicamente imponente ma dai modi gentili, ho approfondito la sua conoscenza lentamente perché è una persona riservata, rispettosa dei propri spazi così come di quelli altrui.

La qualità che più mi ha colpito di lui è la modestia che mantiene nonostante la pluralità di attività che svolge: IT Director di una società americana, compositore e musicista con diversi album all’attivo, scrittore… decisamente una personalità poliedrica ed eclettica.

Ho incontrato Garofdalus durante un suo recente viaggio in Spagna e in Italia in occasione dell’uscita del suo nuovo romanzo “El Libro de Galaz” ed ho realizzato l’intervista che propongo di seguito.


Has your passion for writing always existed or is it something recent?
It began when I was in fourth grade of elementary school. I was about nine or ten years old. One day I came from school excited and told my parents that I was going to write a book, and so I did. I titled it “The mystery of the aeroplane.” Then that first enthusiasm somehow faded until five years after, when the story of “El Viejo Pobre y Sabio” was conceived.

Your two previous books were released under the name of “Il Garofalo II”.
What brought you to the decision of changing it to Garofdalus?
I was publishing books as “Il Garofalo II” and music as Ale Garofalo. At some point, I thought it was more practical to use one pseudonym for all my artistic work, and I liked Garofdalus, which is an old form of my surname.

Your everyday job is IT Director, which does not apparently require fantasy or creativity.
What does writing books mean to you? Is it a passion, an escape from everyday life or what else?
Writing and composing music are like a play that is always going on in the back of my mind. They are an intrinsic part of me. I can’t think of myself without them. Therefore, when all my responsibilities are done for the day, music and writing kick in, and they take the whole scenario of my thoughts. I can be shopping, walking through aisles with my wife, and in my mind, I am developing an idea for a new novel or composing a new melody.

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El Libro de Galaz – Garofdalus

El Libro de Galaz - GarofdalusIl nuovo romanzo di Garofdalus, El Libro de Galaz, è uscito lo scorso 6 aprile.

Sono disponibili sia la versione e-book per Kindle, sia quella stampata sul sito di Amazon in questa pagina: https://www.amazon.it/El-Libro-Galaz-Spanish-Garofdalus-ebook/dp/B06XT7RHPV/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1494582691&sr=8-1&keywords=el+libro+de+galaz

Garofdalus ha recentemente visitato Spagna e Italia per presentare il suo libro e abbiamo avuto il piacere di incontrarlo: a breve in questo sito l’intervista con l’autore.

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Chi sono

Paolo Della Bianca

Sono nato a Milano nel 1965, vivo a Vigevano (PV), sono web designer freelance e ho creato questo blog per scrivere ... di tutto un po'.

Eviterò solo la politica perché, data la situazione, è impossibile discuterne senza scadere nella polemica e magari nell'insulto ...

Se vorrete, potrete inviare i vostri commenti che saranno pubblicati, sempre che non siano offensivi e/o volgari.

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