La cinematografia di Hollywood ci stupisce spesso per la grandiosità delle sue produzioni, per gli incredibili effetti speciali, per la bravura dei suoi attori protagonisti (e dei comprimari) …
… ma in alcuni casi lascia a mio avviso perplessi e ci sono un paio di elementi in particolare che mi spingono a pormi delle domande.
Perché i film finiscono sempre male?
Ovviamente non è esattamente così ma è indiscutibile che almeno per certi generi, come horror e fantascienza, il caro vecchio happy ending sia da scordarsi.
L’astronave degli alieni invasori è saltata in aria? Tranquilli che alla fine del film ne salterà fuori un’altra dozzina perché non possiamo che essere condannati all’estinzione.
L’assassino psicopatico si è giustamente preso una pallottola in testa, dopo avere compiuto ogni possibile atto efferato? Alla fine dei titoli di coda scopriremo che ha un successore pronto a ricominciare.
E così via.
Ora, fortunatamente non sono più i tempi nei quali la legge stabiliva che i film polizieschi dovessero obbligatoriamente concludersi con la giusta punizione per il reo e il trionfo della giustizia (una delle regole imposte dal Codice Hays varato nel 1930) ma anche l’insistenza nel fare finire male i film sembra essere diventata una sorta di cliché. Non costituisce quindi più né una sorpresa, né un colpo di scena.
Perché gli attori sfoggiano così spesso montagne di muscoli?
A volte ho l’impressione che gli attori si affannino a praticare il body building (lo chiamerò così, con un termine antiquato, giusto per fermi capire) per settimane o mesi quando la sceneggiatura di un loro film prevede una pur rapida sequenza in cui appaiono a torso nudo.
Siamo abituati ai grandi attori che, per rappresentare al meglio un personaggio, accettano di ingrassare a dismisura e/o dimagrire al di là del ragionevole ma quella del fisico palestrato pare essere diventata una costante.
Questa circostanza può essere accettabile quando il protagonista del film sia, a titolo d’esempio, un soldato dei corpi speciali, un atleta di certi sport ecc. ma talvolta si toccano vette di assurdità. Rammento un film – ma non il suo titolo e poco male – nel quale uno dei personaggi era uno psichiatra eppure sfoggiava dei muscoli ottenibili solo con intere giornate passate in palestra, non certo in studio né in ambulatorio. Non me ne vogliano suddetti specialisti, non voglio raffigurarli a tutti i costi come degli individui rachitici o sovrappeso ma l’effetto era assai ridicolo.
Se aggiungiamo che l’obesità è negli USA tristemente e pericolosamente diffusa ed in continua crescita, viene proprio da domandarsi: vedremo mai una normalissima pancetta, se non proprio rotoli di lardo, quando l’attore si leverà la camicia?
Forse in un film dell’orrore che finisca anche bene … quindi mai.
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