Nel giardino del Ponte dell’Arcobaleno …
Sono contrario a pubblicare immagini strappalacrime (virali) ma faccio un’eccezione per questa, che rappresenta alla perfezione lo stato d’animo del proprietario di un animale di compagnia scomparso da poco.
Io purtroppo non so se esista un paradiso degli animali, se la loro anima così semplice eppure profonda si reincarni in un’altra creatura oppure se continui a stare al nostro fianco a nostra insaputa.
Quello che penso è che, se noi esseri umani abbiamo qualcosa in più di un semplice ammasso di carne, sangue ed ossa, la stessa cosa deve valere per loro.
Ora siamo felici per il nuovo arrivo Bubu, gattone di 10 anni adottato presso il gattile di Vigevano, ma mai e poi mai smetteremo di pensare al nostro micio Brian, che ci ha dato così tanto chiedendoci così poco, trascorrendo i 18 anni e mezzo della sua vita con noi ed insegnandomi molte cose.
Mi piace pensare che sia nel giardino del Ponte dell’Arcobaleno, in grado di correre e saltare felice come era prima della vecchiaia, e che ogni tanto frulli le ali di gatto angioletto per venire a darci una zampatina mentre dormiamo.
[Credito per l’immagine: Impronte sul Cuore – https://www.facebook.com/pages/Impronte-SUL-Cuore/386213758124631]
“Han spara per primo!”
Nel 1997, in occasione del ventennale dell’uscita, George Lucas realizzò un’edizione speciale rimasterizzata in digitale del suo capolavoro “Guerre Stellari” – rinominato “Episodio IV” nell’ottica dell’estensione della trilogia – nella quale non si limitò tuttavia ad una rielaborazione della pellicola originale, bensì procedette ad alcune aggiunte e “miglioramenti”.
Alcuni di questi furono giustificati con l’impossibilità di girare determinate sequenze come previsto nel progetto originale per le limitazioni tecniche che erano state nel frattempo superate (ad esempio, il personaggio di Jabba The Hut forzatamente nterpretato da un attore nel 1977 e rimpiazzato da un personaggio interamente digitale nella nuova edizione).
Altri appaiono immotivati: sempre a titolo d’esempio, l’esplosione finale della Morte Nera, rielaborata ed arricchita, pur essendo d’effetto anche nell’originale.
La scena che ha dato adito a più discussioni, tuttavia, è stata quella di Han Solo contrapposto al bounty killer Greedo nella taverna a Mos Eisley.
Han deve dei soldi a Jabba The Hut per un carico di contrabbando trasportato per suo conto ed andato perduto; Greedo ha avuto l’incarico di recuperare i soldi stessi e/o portare Han a Jabba, vivo o morto.
Dalla discussione si evince senza ombra di dubbio che Greedo ha intenzione di uccidere Han Solo quindi quest’ultimo estrae di nascosto la pistola e fulmina l’avversario.
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