The Tomorrow War / Alien: Covenant – recensioni
[N.B.: con questo articolo, do il via ad una serie di post riguardanti film che ho visto. Pur non contenendo la sintesi della storia narrata, possono essere presenti spoiler che sconsigliano la lettura a chi non avesse ancora visto il film ed intendesse farlo. Per i dettagli su regista, cast ecc. potete fare riferimento al link che punta alla pagina di Internet Movie Database.]
The Tomorrow War (2021)
Anno 2021: dei soldati appaiono improvvisamente dal nulla, annunciando all’umanità che 30 anni dopo la Terra sarà devastata da un’invasione aliena.
L’unica possibilità è che si formino dei contingenti di cittadini che vengano inviati nel futuro a combattere gli alieni.
Tra questi, l’insegnante di scuola ed ex-soldato Dan Forester (interpretato da Chris Pratt) che collabora con una scienziata/ufficiale la quale…
“The Tomorrow War” è il classico film per vedere il quale è opportuno “spegnere il cervello” o, per dirla meglio, concentrarsi sull’azione e tralasciare la logica e i difetti di sceneggiatura.
Analizzando il fulcro della storia, non è ad esempio chiaro come mai invece di spedire dei poveracci di civili a combattere dei mostri alieni sapendo che le speranze di vincere la guerra sono pari a zero, invece di tentare di prevenire l’invasione cercando di bloccarla quando avverrà.
Così come non è chiaro per quale motivo a venire scaraventati nel campo di battaglia del futuro siano, appunto, dei civili invece che truppe scelte di soldati.
Diana Rigg (1938-2020)
Se andiamo indietro nel tempo, giusto quei 45/50 anni … quando la televisione aveva solo 1°, 2°, Svizzera e Capodistria … non c’era molta scelta nei programmi che un bambino potesse guardare.
Tra questi spiccavano alcune serie britanniche semplicemente straordinarie per creatività quasi visionaria, ambientazione e recitazione.
Una di queste era “The Avengers“, in Italiano “Agente speciale” nel quale recitavano Patrick Macnee nel ruolo di John Steed e Diana Rigg nel ruolo di Emma Peel.
In realtà c’era stata una precedente attrice in un ruolo analogo e ce ne sarebbe stata una successivamente ma Emma Peel fu il personaggio più riuscito dei tre.
Dopo l’abbandono della serie, Diana Rigg continuò ovviamente a recitare a teatro, per la TV ed il cinema (ebbe un ruolo di co-protagonista nel film forse meno riuscito della serie 007 con George Lazenby, succeduto a Sean Connery nel ruolo dell’agente segreto britannico).
Pochi anni fa a Londra, vidi il suo nome nel cartellone di uno spettacolo teatrale, possiamo dire che abbia recitato fino all’ultimo.
Le nuove generazioni l’hanno vista nella serie “Il trono di spade” ma per quelli della mia età lei sarà sempre innanzitutto Emma Peel.
Ora ha raggiunto Patrick Macnee nel paradiso degli attori ed attrici ma nei nostri cuori vivrà in eterno.
London locations – part 2
Circa tre anni fa, mi ero cimentato nella ricerca di alcune locations di film, serie televisive e filmati musicali degli anni ’70 a Londra: l’articolo con relativo corredo fotografico si trova alla pagina https://www.paolodellabianca.com/2014/09/london-locations/
Quest’anno, in occasione di un breve viaggio nella capitale inglese, ho deciso di proseguire il lavoro di ricerca e riporto di seguito i risultati.
CASA DI JOHN STEED
Il personaggio di John Steed risulterà temo pressoché sconosciuto ai giovani, tanto quanto è invece bene impresso nella mente dei cinquantenni: la serie TV di cui era protagonista, vale a dire “The Avengers” o “Agente Speciale” nella traduzione italiana, era uno dei punti forti della programmazione televisiva per ragazzi degli anni ’70 insieme a “UFO“, “Il Prigioniero” ed altre.
Mi sono già occupato di John Steed, o meglio dell’attore Patrick Macnee che lo interpretava, in occasione della morte di quest’ultimo nel 2015 (vedi l’articolo alla pagina https://www.paolodellabianca.com/2015/06/patrick-macnee-1922-2015/) all’età di 93 anni.
La mia ricerca è stata rivolta all’individuazione della casa di Jonh Steed, situata in Duchess Mews nell’area di Marlylebone (Central London, nell’ambito della City of Westiminster), vedi la mappa qui sotto:
Dai fotogrammi ricavati dagli episodi della serie, avevo avuto l’impressione che la strada fosse senza uscita invece così non è.
Ecco la relativa comparazione fotografica (sopra, il fotogramma dal telefilm; sotto, la foto attuale – clicca per ingrandire):
Per fortuna, questa zona di Londra non ha subito le trasformazioni clamorose che hanno invece riguardato altre aree, in particolare lungo il Tamigi dove la skyline è caratterizzata da enormi grattacieli per ricconi stranieri, quindi la corrispondenza a distanza di quasi 50 anni è pressoché totale.
Chissà se chi abita in questo edificio è al corrente del suo uso – dei soli esterni, in effetti – in una serie TV così importante …