Itinerario terza Cantoniera dello Stelvio – Filon del Mot
PREMESSA
La zona dello Stelvio riveste uno straordinario interesse sotto il profilo ambientale, paesaggistico, faunistico e storico, dal momento che le sue vette costituirono lo scenario di numerosi confronti tra soldati Italiani e Austriaci nell’ambito della cosiddetta Guerra Bianca (ovverosia la I Guerra Mondiale per quella parte combattuta, appunto, in montagna).
Il percorso oggetto di questo scritto si snoda appunto su mulattiere, sentieri, trincee e fortificazioni risalenti al conflitto, approntate dall’esercito Italiano dopo che gli Austriaci avevano occupato la vetta dello Scorluzzo nel giugno 2015:
“Da parte italiana le opere militari vennero saldamente costruite sulla lunga dorsale del Filone del Mot, partendo a monte della 2^ Cantoniera con il villaggio più arretrato per giungere all’osservatorio avanzato della quota 2931, praticamente alla base dello sperone meridionale dello Scorluzzo. L’organizzazione difensiva italiana del Filone del Mot poteva contare su una discreta viabilità, rappresentata dalla ripida mulattiera che si staccava dalla Statale per il Passo dello Stelvio all’altezza del Km. 80, poco distante del Casino dei Rotteri in località Spondalunga. Questa raggiungeva, compiendo innumerevoli tornanti, protetta dal tiro delle artiglierie austriache, il villaggio più arretrato edificato sulla quota 2768 direttamente affacciato sulla Valle del Braulio.” (cit. da: http://www.lombardiagrandeguerra.it/i-percorsi/percorso-scorluzzo-filone-del-mot/)
ITINERARIO
L’itinerario descritto in questo articolo, del quale è possibile scaricare il file per il proprio navigatore GPS in fondo al testo, è da considerarsi piuttosto facile per un escursionista sufficientemente allenato e non presenta difficoltà particolari (nessun tratto scoperto, niente scalette o tratti in corda). Il tempo richiesto complessivamente si aggira sulle 2 ore considerando qualche pausa per guardarsi intorno – il panorama è splendido – e … riposarsi un istante. Il periodo suggerito è il mese di luglio: prima di allora, fino ad inizio estate, è probabile che si incontrino nevai che renderebbero complicata se non impossibile la salita nell’ultimo tratto.
Il punto di partenza è costituito dalla terza Cantoniera della Strada dello Stelvio, ove è possibile lasciare la macchina in un ampio spazio adibito appunto a parcheggio (qui si trova anche un pannello con alcune note storiche).
Elogio del gatto maturo
Quando abbiamo deciso di adottare un micio presso Il rifugio del micio gattile di Vigevano, abbiamo optato per un gatto maturo in parte per motivi “egoistici” (volevamo un esemplare tranquillo, che non ci distruggesse la casa con il suo entusiasmo giovanile) ed in parte per motivi altruistici (una sorta di “omaggio” all’adorato Brian che aveva trascorso tutti i suoi 18 anni e mezzo di vita insieme a noi fino alla vecchiaia).
Io e mia moglie Fulvia ci permettiamo dunque di darvi due suggerimenti:
1) se volete un gatto (o un cane, ovviamente!) ADOTTATENE UNO presso il gattile/canile della vostra città, invece di spendere soldi che a volte vanno addirittura a finanziare traffici illegali;
2) se non ve la sentite di avere un cucciolo che combina pasticci, che è troppo scatenato per voi, puntate su un esemplare adulto o addirittura maturo.
Vi darà amore e gratitudine – sì, anche un gatto, non solo un cane – e come si suole dire in questi casi, anche se non avrete cambiato il mondo con il vostro gesto … lo avrete di sicuro cambiato per lui o lei.
Nel giardino del Ponte dell’Arcobaleno …
Sono contrario a pubblicare immagini strappalacrime (virali) ma faccio un’eccezione per questa, che rappresenta alla perfezione lo stato d’animo del proprietario di un animale di compagnia scomparso da poco.
Io purtroppo non so se esista un paradiso degli animali, se la loro anima così semplice eppure profonda si reincarni in un’altra creatura oppure se continui a stare al nostro fianco a nostra insaputa.
Quello che penso è che, se noi esseri umani abbiamo qualcosa in più di un semplice ammasso di carne, sangue ed ossa, la stessa cosa deve valere per loro.
Ora siamo felici per il nuovo arrivo Bubu, gattone di 10 anni adottato presso il gattile di Vigevano, ma mai e poi mai smetteremo di pensare al nostro micio Brian, che ci ha dato così tanto chiedendoci così poco, trascorrendo i 18 anni e mezzo della sua vita con noi ed insegnandomi molte cose.
Mi piace pensare che sia nel giardino del Ponte dell’Arcobaleno, in grado di correre e saltare felice come era prima della vecchiaia, e che ogni tanto frulli le ali di gatto angioletto per venire a darci una zampatina mentre dormiamo.
[Credito per l’immagine: Impronte sul Cuore – https://www.facebook.com/pages/Impronte-SUL-Cuore/386213758124631]