The Tomorrow War / Alien: Covenant – recensioni
[N.B.: con questo articolo, do il via ad una serie di post riguardanti film che ho visto. Pur non contenendo la sintesi della storia narrata, possono essere presenti spoiler che sconsigliano la lettura a chi non avesse ancora visto il film ed intendesse farlo. Per i dettagli su regista, cast ecc. potete fare riferimento al link che punta alla pagina di Internet Movie Database.]
The Tomorrow War (2021)
Anno 2021: dei soldati appaiono improvvisamente dal nulla, annunciando all’umanità che 30 anni dopo la Terra sarà devastata da un’invasione aliena.
L’unica possibilità è che si formino dei contingenti di cittadini che vengano inviati nel futuro a combattere gli alieni.
Tra questi, l’insegnante di scuola ed ex-soldato Dan Forester (interpretato da Chris Pratt) che collabora con una scienziata/ufficiale la quale…
“The Tomorrow War” è il classico film per vedere il quale è opportuno “spegnere il cervello” o, per dirla meglio, concentrarsi sull’azione e tralasciare la logica e i difetti di sceneggiatura.
Analizzando il fulcro della storia, non è ad esempio chiaro come mai invece di spedire dei poveracci di civili a combattere dei mostri alieni sapendo che le speranze di vincere la guerra sono pari a zero, invece di tentare di prevenire l’invasione cercando di bloccarla quando avverrà.
Così come non è chiaro per quale motivo a venire scaraventati nel campo di battaglia del futuro siano, appunto, dei civili invece che truppe scelte di soldati.
Il protagonista è Chris Pratt, già visto nei due film della serie “Guardians of the Galaxy” (a proposito: un terzo film è in pre-produzione e la sua uscita programmata per il 2023).
In film come questo è difficile giudicare un’interpretazione perché gli effetti speciali sono predominanti rispetto ai personaggi, diciamo che svolge la sua parte – così come gli altri attori ed attrici.
Rimane in sospeso un quesito: come mai gli attori hollywoodiani ritengono di dovere mostrare fisici scultorei a prescindere dal personaggio che stanno interpretando.
Dan Forester è stato sì un soldato ma al momento dei fatti rappresentati nel film è un insegnante, questo mi pare incompatibile con il fisico da culturista (una volta si chiamavano così) che palesa nell’unica scena in cui si leva la maglietta.
Un conto è avere un fisico tonico, un altro è sfoggiare muscoli prodotti da ore ed ore in palestra.
A parte questo dettaglio, The Tomorrw War è un film godibile.
Un po’ troppo lungo (2 ore e 18 minuti) e con qualche “buco” di sceneggiatura ma, come detto all’inizio, l’importante è non pretendere troppa logica e verosimiglianza nello svolgimento degli eventi.
IMDB: https://www.imdb.com/title/tt9777666/?ref_=fn_al_tt_1
Alien: Covenant
Anno 2104. Una nave spaziale che trasporta 2000 coloni in ibernazione subisce un incidente determinando il risveglio dell’equipaggio.
Effettuate le riparazioni, viene ricevuta una trasmissione radio con una voce umana proveniente da un vicino pianeta che presenta caratteristiche idonee alla vita umana.
Il comandante decide perciò di effettuare una variazione di rotta per scoprire di chi sia la voce e se sia possibile colonizzare quel pianeta, invece di proseguire il viaggio.
Ovviamente si rivelerà una pessima scelta…
Diretto da Ridley Scott e successore di “Prometheus” del 2012, il film ripropone ancora una volta gli alieni che fecero il loro debutto nel film “Alien” del 1979 nonché la contrapposizione umani/esseri sintetici, qui resa più complessa da una dualità degli stessi.
A cavallo tra film di fantascienza e horror, per la raffigurazione esplicita delle uccisioni, il film risente della “stanchezza” della serie.
Gli alieni sono creati per lo più in CGI ed hanno caratteristiche parzialmente differenti da quelle dei film precedenti; a tratti sembrano addirittura immortali mentre, in altre occasioni, vengono uccisi in maniera relativamente semplice.
Naturalmente strage sarà con, in più, un’appendice a sorpresa … che sorpresa proprio non è, sia perché è fin troppo facile capire la situazione, sia considerando la tendenza dei film di Hollywood a non concludere praticamente un film senza lasciare qualche porta aperta a sviluppi futuri.
“Alien: Covenant” non è un film malvagio, nel quale i veri protagonisti peraltro non sono né gli alieni, né i componenti dell’equipaggio dell’astronave bensì i due esseri sintetici così simili e pure così diversi tra loro.
Come spesso accade nelle pellicole di questo tipo, però, l’approfondimento dei protagonisti è assai modesto così come la loro recitazione data la preminenza degli effetti speciali.
Molti hanno commentato che questo film è scarso, soprattutto in considerazione del nome del suo regista.
Io ritengo di dargli una sufficienza abbastanza ampia, specificando che è opportuno non aspettarsi troppo dalla sua visione.
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