Men at Work – Milano, 10 luglio 2019
Men at Work
I Men at Work sono una band associata indissolubilmente agli anni ’80: hanno realizzato solo 3 album da studio, tutti in quel periodo (“Business as Usual”, 1981; “Cargo”, 1982; “Two Hearts”, 1985) e nonostante le successive attività dal vivo del loro cantante e chitarrista Colin Hay e del sassofonista e tastierista Greg Ham fino agli anni 2000, non hanno più goduto di altrettanta popolarità.
Come la maggior parte degli artisti del periodo, tuttavia, sono rimasti nella memoria e nel cuore di chi, trentacinque anni fa, aveva 15 o 20 anni; un notevole contributo al nome di Colin Hay e dei Men at Work la diede la partecipazione del primo ad un episodio della serie televisiva “Scrubs” (serie 2, episodio 1), nel quale Hay eseguiva alla chitarra acustica una versione abbreviata del brano “Overkill” il cui testo magnificamente si adattava alle situazioni vissute dai protagonisti nella sequenza.
Il concerto
Organizzato nella comoda e – fortunatamente – ben condizionata sala del Teatro Dal Verme a Milano (unica data Italiana), il concerto ha avuto una durata di 2 ore durante le quali Colin Hay, unico membro originale della band, accompagnato da musicisti decisamente in gamba ha eseguito una ventina di brani del repertorio dei Men at Work: Hay ha ovviamente anche una carriera solista con relative produzioni discografiche ma questo breve tour europeo è stato all’insegna dei Men at Work e delle loro canzoni.
Si è trattato quindi di una sorta di “best of” della band, con tutti i maggiori successi ed alcuni brani per così dire di secondo piano.
Più sotto trovate la foto della scaletta del concerto … a questo riguardo, ci siamo seduti nella fila davanti al banco del mixer ed avevo notato il foglio quindi, appena terminato il concerto, ho subito chiesto al fonico se potessi averlo per me … risposta positiva! Sarà un bel ricordo della serata ed è anche la prima volta in assoluto che riesco a portarne uno a casa, nonostante i diversi concerti a cui ho assistito in prima fila.
Sfortunatamente il pubblico non era molto numeroso, mi aspettavo una presenza maggiore, però è stato “caldo” e partecipativo come era giusto che fosse; verso la fine del concerto, Hay ha chiesto ai presenti di alzarsi dalle poltrone ed avvicinarsi al palco, da lì in poi è stato un ballo unico.
Sono convinto che i musicisti avvertano il calore del pubblico, infatti se guardate il video che segue noterete dei gran sorrisi che – secondo me almeno – non sono di circostanza:
Una curiosità: i componenti della band sono stati presentati da Hay come provenienti da Cuba, Perù e Guatemala (essendo 4 su 5 di chiare origini centro/sud americane); nella realtà, sono tutti di Los Angeles!
Nonostante i 66 anni, Hay – che si è esibito in un completo bianco – ha ancora una bella voce ed ha interagito parecchio con il pubblico, scherzando sulla “vetustà” del repertorio dei Men at Work: “Questa canzone è nuova, ha solo 25 anni” ha detto ad un certo punto!
La scaletta del concerto
La band
Colin Hay: voce, chitarra
San Miguel Perez: chitarra, voce
Jimmy Branly: batteria
Yosmel Montejo: basso, voce
Scheila Gonzales: sax, flauto, tastiere
Cecilia Noël: voce, percussioni
Links
Men at Work su facebook: https://www.facebook.com/menatwork/
colinhay.com: http://www.colinhay.com/
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